Nella crisi epocale che stiamo vivendo, il teatro può aprire strade di lettura per elaborazioni collettive. Cosa ci è successo, nei mesi passati? Nella faglia che stiamo vivendo, in uno stato di emergenza che potrebbe accompagnarci a lungo, quale “lingua” può parlare il teatro per incidere nella società? Che ruolo hanno avuto le arti sceniche in momenti di mutamento epocale e sociale, e che ruolo potrebbero avere nel presente e nel futuro, in uno stato di emergenza permanente, ma anche in un panorama di conflitti sopiti?
Pensando alla funzione pubblica di un festival ci sembra urgente riconvocarci e provare a essere un po’ meno pochi, per ricostruire orizzonti comuni di pensiero, di relazione e azione. Vogliamo muovere un primo passo, azzardandoci a pronunciare un “noi”.
LE TAVOLE ROTONDE SONO A INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE
Le tavole rotonde saranno trasmesse in diretta streaming sul canale fb di Liberty/Stagione Agorà e Epica Festival.
Che cosa racconteremo è una tavola rotonda diffusa su più giorni, abbrivio di un percorso che vorremmo si prolungasse nei prossimi mesi. Ora ci diamo quattro distinti assi di lavoro, autonomi ma reciprocamente innervati:
con Antonio Attisani, Roberta Ferraresi, Massimo Marino e gli artisti e artiste Roberto Latini, Giorgina Pi. Ad apertura, Ritorniamo tutti nel mare! Fiorenza Menni legge il discorso di Frie Leysen per il premio Erasmo
Interviene Giulia Penta per il lab “Orizzonti inquieti. Trame da Epica Festival”
con Marco De Marinis, Renata Molinari, Andrea Pocosgnich e gli artisti César Brie, Marco Sgrosso
Interviene Anna Di Bari per il lab “Orizzonti inquieti. Trame da Epica Festival”
con Maddalena Giovannelli, Gerardo Guccini, Oliviero Ponte di Pino e gli artisti Enrico Baraldi, Massimiliano Civica
Interviene Marta Renda per il lab “Orizzonti inquieti. Trame da Epica Festival”
con Giovanni Boccia Artieri, , Alessandro Toppi, Silvia Napoli, Lodo Guenzi e con Nicola Borghesi
Interviene Giulia Damiano per il lab “Orizzonti inquieti. Trame da Epica Festival”